E poi arriva la persona che dice” ma lui o lei era la mia metà, senza questa persona mi manca qualcosa, non mi sento completo”…
Per carità nulla da dire sulla profondità di un sentimento e soprattutto, nessun commento in merito al dolore che si prova per la fine di un rapporto…ma se, dopo diversi anni, si rimpiange la stessa persona e si rimane fermi nella convinzione di aver perso la propria metà per sempre, ecco a me viene il dubbio che non abbiate elaborato onestamente questo dolore, e ritengo anche poco sano questo modo di pensare, perché vi legittima alla passività nei confronti della vostra vita.
Pensate : se la cosi’ detta “Vostra Metà” se ne fosse andata proprio a causa di questa metà che vi manca ora come allora.???..
Perdonatemi, ma non è giusto che l’altro sia così importante da essere quello che vi definiva…
Noi dovremmo essere completi da soli.
Noi dovremmo avere spazi, passioni e gusti personali.
A tal proposito vorrei proporvi la visione di un film : ” Se scappi ti sposo” dove , ‘Ike’ il protagonista chiede a ‘Maggie’ come preferisca mangiare le uova.
Lei non risponde a questo banalissimo quesito, ma non si rende nemmeno conto della profondità di questa osservazione..
Solamente verso la conclusione del film lei lei comprenderà la profondità di questo quesito…ecco vi consiglio di vederlo..
E a voi come piacciono le uova???…
Iniziate da qui… cucinatevi delle uova e poi provate molto altro , non c’ è errore nel provare a definire i propri gusti, ad osare anche solo per poter dire che una cosa non vi piace davvero e non per sentito dire..
provate a trovare la vostra completezza, la vostra solidità. Provate a bastare a voi stessi, provate a stare bene con voi e così, vedrete, che la prossima volta che incontrerete una persona potrete davvero camminare nella stessa direzione, senza appesantire il percorso di nessuno, provando il sano piacere di stare assieme. Buon cammino. Silvia.