L’ altro giorno mi è arrivata in studio questa giovane donna, sui 40 anni, bella ma spenta, triste e rassegnata.
Inizia dicendomi: ho fatto di tutto per lui: sono stata come lui voleva, ho accettato tutto i suoi hobby, i suoi amici; ho portato pazienza, ho fatto questo e quest’altro…e una miriade di altre osservazioni che volevano sottolineare l’impegno che lei ha messo nel cercare di tenere in piedi un rapporto un pò vacillante…
Beh bisogna dire che se fare di tutto equivale a cancellare le vostre esigenze, le vostre passioni, le vostre idee…ecco questa cosa non ha molto senso…anche perchè , se per accontentare l’altro, si negano i vostri interessi e bisogni…il problema non è l’altro ma siete voi…
Magari, intanto che leggete questo mio pensiero, voi donne direte che sono esagerata. Ma la verità è che, per accontentare l’altro, tutte noi rinunciamo a qualcosa di importante. Solo quando non ci sentiamo capite o valorizzate nonostante tutti gli adattamenti e le rinunce iniziamo a sentire il vuoto la solitudine, l’insoddisfazione e la pesantezza di un rapporto che non e’ poi così soddisfacente.
Vedete, adattarsi alla abitudini o passioni dell’altro non è sbagliato, ma questo adattamento deve essere reciproco…non può essere a senso unico.
Quando ci incontriamo e ci innamoriamo, portiamo con noi tutto un bagaglio di vita… formare una coppia significa migliore questo bagaglio, condividerlo equilibrarlo, non annullarlo.
Va tanto di moda dire che dobbiamo accettare l’altro; io direi di no!!
Perchè questo verbo mi sa di rassegnazione, di ambiguo, mi fa pensare che per accettare qualcosa, per forza qualcos’altro deve essere tolto o tagliato ….io direi piuttosto che è importante trovare una complementarietà,una collaborazione, una indiviualità finalizzata a rispettarsi e rispettare.
All’interno di una coppia le diversità possono renderci unici…mantenere un hobby personale,un gruppi di amici diverso, fare un corso, porta aria fresca alleggerisce dalla monotonia del quotidiano, stimola il cervello e regala argomenti nuovi.
Essere troppo accondiscendenti nuoce, ci spegne e ci fa perdere il nostro valore e la nostra sicurezza.
Non si deve fare tutto assieme,ma stare assieme significa volere il bene reciproco dell’ altro e mantenere vivi noi stessi. Quindi donne se, i vostri uomini vanno a vedere la partita o a giocare a calcetto, voi andate a ballare a fare un corso a fare due chiacchiere al bar; e se avete figli fate in modo di avere i vostri spazi dove possono anche loro, gli uomini, in qualità di padri, dedicare un paio d’ore alla prole.
Si inizia con mezz’ora,così tutti si abituano e vedrete che anche i padri coi figli possono essere bravissimi se glielo lasciate fare!!!
Se mai pretendete per voi stesse qualcosa, mai nessuno vi chiederà se avete bisogno di tempo o spazio.
Qui, sto parlando di donne che si annullano, non di uomini che le annullano; di donne che, arrivate alla vita di coppia, si lasciano cullare dalla consuetudine e dall’abitudine, e non investono in loro stesse perdendo la bellezza interiore ed esteriore.
Non trovo giusto colpevolizzare sempre l’uomo, a volte ci arrangiamo da sole a spegnerci e questo magari è il frutto di preconcetti un pò retrogradi che, senza accorgercene, diventano la nostra prigione. Non giudicatevi se avete bisogno o voglia di spazio, fatelo bene in modo armonioso un pò alla volta e anche la coppia ne avrà beneficio.